Notti insonni per il lavoro…

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Il lavoro è fondamentale: dà soddisfazioni, ci impegna, ci stimola, ma soprattutto ci fa campare. Ma quando Elena lavora di notte per i suoi progetti proprio non lo sopporto! La gente sta normalmente in ufficio almeno un terzo delle sue giornate, allora perché portarsi il lavoro a casa? E’ una necessità?

14 pensieri su “Notti insonni per il lavoro…

  1. Paola

    molti liberi professionisti lavorano la notte, o quando possono. e hanno bisogno del sostegno non delle critiche dei loro cari. Papàblog qui, mi spiace dirlo, ma toppi di brutto!

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  2. Federica

    anch’io detesto quando mio marito si porta il lavoro a casa. è un’invasione nella nostra vita. dovrebbe parlare al suo capo e saper dire di no. ma se poi lo licenziano? non si può sempre scegliere

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  3. Marco Tosi

    il lavoro è importante nella vita delle persone. certe volte anche più della famiglia. attento, papàblog, a non diventare razzista al contrario. Non esiste solo la famiglia! Come dici tu: sono scelte

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  4. Patrizia Rossa

    quando la bambina si sveglia di notte e tu ci metti un’ora a farla addormentare… non è lavoro notturno anche quello? difficile separare la sfera privata e quella del lavoro. viviamo una vita sola
    Forza Papàblog

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  5. MATTEOPAPA'BLOG

    Con questo Post ho attirato solo critiche. Grazie per la sincerità. L’ho scritto senza pensarci troppo e forse poteva essere meglio ponderato. Non ce l’avevo con chi lavora la notte a casa ma con quelli che obbligano i loro dipendenti a farlo… Ma capisco che è un cane che si morde la coda. a quelli che mi dicono di andare a lavorare (in fabbrica o in ufficio) io rispondo: ho lavorato dieci anni in una Banca, so che è dura e il mio massimo rispetto a chi lo fa tutti i giorni.
    Io sono un ragazzo fortunato.

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